“ANTONINO D’ORO 2019”
Monsignor DOMENICO BERNI
I Canonici del Capitolo della Basilica di Sant'Antonino martire, sono lieti di annunciare che hanno deciso di
assegnare il premio “ANTONINO D’ORO 2019” a S.E.Rev.ma Monsignor DOMENICO BERNI, vescovo emerito della
prelatura di Chuquibambilla (Perù).
DOMENICO BERNI nasce a Piane di Carniglia, in provincia di Parma, diocesi di Piacenza-Bobbio, il 26
maggio 1940. Viene ordinato sacerdote nell'Ordine di Sant'Agostino il 29 giugno 1966. Dopo aver conseguito
il dottorato in diritto canonico e civile alla Pontificia Università Lateranense, nel 1971 viene inviato
come missionario in Perù. Distinguendosi per le sue qualità umane, cristiana, sacerdotali e pastorali.
San Giovanni Paolo II, nel 1989, lo nomina vescovo prelato di Chuquibambilla. Il 10 settembre 1989 viene
consacrato vescovo nella Basilica di S.Pietro in Ciel d'Oro a Pavia. Gli viene affidata la cura pastorale
della prelatura di Chuquibambilla che eserciterà fino al 24 aprile 2018, termine del suo mandato per
raggiunti limiti di età.
Il conferimento del premio vuole essere un atto di stima e di gratitudine nei confronti di un figlio della
nostra chiesa piacentina-bobbiese che ha dedicato quasi cinquantanni della sua vita alla missione in Perù,
prima come sacerdote e poi come vescovo, svolgendo sempre il suo ministero con passione, umiltà e fedeltà
nei confronti del popolo a lui affidato e in particolare verso i più poveri. Ha operato in un territorio
impervio e montuoso, nel cuore della Cordigliera delle Ande, dove abitano, in località situate tra i 3000
e i 5000 metri, migliaia di persone tra le più povere del Perù i cosidetti "indigeni della sierra", cioè
della montagna. Persone geograficamente isolate, lontane dal mare e dalla foresta amazzonica costrette
tuttora ad una vita dura di agricoltura e pastorizia, priva di strade e di efficienti servizi basilari
come educazione, salute, energia elettrica, telefono, acqua. In questo contesto, monsignor Berni prodigandosi
senza riserve nell'attività di evangelizzazione e di promozione umana, ha dato continuità e sviluppo
all'azione missionaria dei padri agostiniani iniziata nel 1968 per volontà di San Paolo VI. Con le sue parole
e con il suo stile di vita, umile e riservato, ha saputo mostrare il senso e la bellezza contenute nella
vocazione sacerdotale. E tutto questo è un grande dono, in un contesto culturale e sociale come il nostro
in cui la figura del prete è spesso eposta, per vari motivi, al rischio di perder di significato e di
credibilità agli occhi di molti.
Nella testimonianza di vita di monsignor Berni, riconosciamo alcuni "tratti" che possono essere presi
come riferimento da tutti coloro che desiderano vivere con gioia e responsabilità la propria vocazione
cristiana. In lui emergono una grande passione per l'annuncio del vangelo e per la vita di ogni persona,
in particolare quella più debole e ferita. Colpisce il suo desiderio di essere un "pastore con l'odore delle
pecore", vivendo a contatto con la gente, con i suoi preti, condividendone gioie e dolori, vivendo con loro
come un vero fratello e un vero padre, facendo lui stesso la scelta della povertà evangelica quasi a voler
incarnare il sogno richiamato anche da papa Francesco nella sua famosa espressione: "Ah, come vorrei una
chiesa povera per i poveri". Una chiesa quindi che non solo si mette a servizio dei poveri ma si lascia
da essi educare per scoprire l'unica ricchezza che salva: il vangelo.
Per tali motivi il Capitolo dei Canonici ha valutato opportuno conferire alla monsignor Domenico Berni
questo prestigioso premio, come doverodo tributo alla sua persona e a tutti i missionari sparsi
nel mondo. Inoltre tale onorificenza è idealmente consegnata anche alla comunità italo-peruana presente
a Piacenza. Una bella realtà, perfettamente integrata nella nostra città, che ha saputo condividere da
subito le proprie tradizioni culturali e religiose con le nostre. Con gioia ricordiamo la festa del
"Senor de los Milagros" più volte celebrata anche nella nostra Basilica di Sant'Antonino.
Il premio "Antonino d'oro", giunto alla 34^ edizione, viene annualmente sponsorizzato e patrocinato dalla Famiglia
Piasinteina. Verrà consegnato personalmente dal vescovo Gianni Ambrosio
giovedì 4 luglio p.v. nella Basilica di Sant'Antonino a conclusione della solenne celebrazione eucaristica
delle ore 11.00.